Il Fondo di Beneficenza e opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, dopo aver già erogato 71 milioni per 4.000 progetti negli scorsi 5 anni, per il 2023 è pronto a stanziare 20 milioni di euro per progetti del Terzo settore.
I progetti ammissibili al fondo sono tutti quelli di supporto a donne e bambini vittime di violenza, ma anche contro la povertà, il divario digitale ed in sostegno dei giovani inoccupati.
In questa nuova tranche di erogazioni ci sarà un'analisi dell’impatto economico in collaborazione con Altis Advisory, un ente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: secondo l'ente di ricerca, gli aiuti emessi dal Fondo negli scorsi anni sono stati in grado di generare un effetto moltiplicatore “quattro” del valore sociale ed economico dei beni e servizi resi dagli enti del Terzo settore. Ciò significa che la ricaduta positiva sulla società delle erogazioni del Fondo è di molto superiore ai vantaggi rilevati dal singolo ente beneficiario.
"Un Paese in cui il divario sociale continua ad ampliarsi non è un Paese che può crescere serenamente", ha affermato il Presidente di Intesa San Paolo Gian Maria Gros-Pietro. "Questo è il presupposto fondante da cui muove l’impegno di Intesa Sanpaolo per venire in aiuto alle persone e alle famiglie in difficoltà".
Se fai parte di un ente del Terzo settore o di un'Associazione no profit che opera nei settori interessati dal bando, puoi inviare la tua candidatura attraverso la piattaforma web del Fondo a questo link: https://group.intesasanpaolo.com/it/sociale/fondo-di-beneficenza/come-richiedere-un-contributo